…E quanti ne ho incontrati…

Pubblicato: Maggio 7, 2013 in Uncategorized
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ImmagineLasciami, fallo ora, non pensarci due volte. Io sono fatto così. Sono solo un fottuto prototipo di maschio-maschilista. Nient’altro. Sai, il mondo è pieno di uomini come me, viziati, insicuri e instabili, ma così tanto affascinanti che è facile perdere la testa per uno di loro. Succede esattamente in un millisecondo. Cerchiamo, troviamo e perdiamo. Questo è ciò che è capitato a te. Tutto comincia come una febbre leggera che quasi non sai di avere. Una parola, una risata, una canzone sottovoce. Ti sto infettando, tu sei mia. Il fottuto prototipo di maschio-maschilista prende piede, leggero come una piuma, subdolo e silenzioso come una serpe. Tu ti ammali, piccola. Lui diventa il primo e l’ultimo, il centro del tuo mondo. Lui diventa il tuo Uno. Riempie i tuoi giorni, te ne sei accorta? Lascialo allora, non pensarci su. Resterà esattamente lì, abbandonato dentro un letto bianco, disfatto come voi e la vostra povera storia malandata. Non preoccuparti, non sentirai la sua mancanza per molto tempo. Dopo una malattia c’è sempre un periodo più o meno lungo di convalescenza e tu non stai ancora completamente bene, covi un leggero malessere dentro che sembra non passare mai. Non temere e dagli tempo, svanirà velocemente. Ricomincerai a vivere e lui diventerà solo un cattivo ricordo, un cattivo ricordo di fottuto maschio-maschilista. Riprenderai a pugni chiusi la tua vita e forse sarai felice ma non illuderti, anche la felicità è una breve febbre, virulenta e appiccicosa. Anche dalla felicità si guarisce in fretta.

(“Il passo del gambero” Mjm editore)

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