Rispondi, uomo di Keriot. A chi appartieni? Io sono il principe del mondo, lui è l’uomo dei dolori. E tu, Giuda, chi sei? Hai nascosto il tuo destino, hai soffocato il desiderio come fosse un accessorio disdicevole. Hai rinnegato la fame e ciò che sei realmente. Guarda le tue mani. Sono bianche e linde come quelle di un neonato, ma ancora odorano di sangue. Il sangue delle inutili vite che hai stroncato.
(Giuda)
Tutti i Giuda che si susseguono nel tempo, non potranno essere con Dio. Dante Alighieri, mise Giuda in bocca, stritolato dalle fauci di Satana, nell’ultimo girone dell’Inferno. Chi tradisce colui che in te ha riposto la propria fiducia, non potrà mai avere perdono, dentro l’abisso del male, Dio non può intervenire. È l’uomo che ha quei livelli si è troppo allontanato dalla divina sorgente, si è staccato, inaridito è morto fisicamente e spiritualmente. C’è sempre il perdono, ma prima deve esserci un ravvedimento, a questi livelli è molto difficile. Ti saluto, a presto, Giusy Lorenzini