È difficile costruire l’amore. Lo immaginiamo come un dono del cielo, piovuto per caso a bagnarci la pelle. Invece no. Alla tempesta improvvisa che sconvolge lo stomaco deve seguire una bonaccia quieta, un lento avvicendarsi di stagioni e noi, un tassello alla volta, a dare un senso al mosaico. È difficile costruire l’amore. Perciò preferiamo vederlo sfiorire, nell’attesa di un nuovo uragano.
Per fortuna nn x tutti è così!
Sherabientot
E meno male…! anche se i maschietti, soprattutto, preferiscono l’emozione forte iniziale…altro che costruire! Almeno quelli che ho incontrato io…Che dici, devo aggiustare il tiro? 🙂
Sono la donna meno adatta perché anche io come taluni maschi cerco l emozione forte della prima volta! La coltivi ma se finisce, finisce tutto ..Non potrei vivere la quotidianità . Meglio amici cari che un ex amore polveroso!
Sherabbraccicari
Vero. L’emozione forte ci vuole sempre, ma dovrebbe poi evolversi… difficile si, ma qualcuno ci riesce. Chissà come. Ciao!
L’ha ribloggato su tavolozza di vita.
L’amore è storico, ha sempre un inizio ed una fine e se va bene dura solo pochi anni ,tranne rarissime eccezioni
Molti confondono l’innamoramento con l’amore è finiscono con i tanti divorzi e separazioni
Buona vita
Saggia riflessione. Grazie!
L’ha ribloggato su pensiero puro e libero.
Ha scritto Rilke che l’amore consiste in questo: due solitudini si incontrano, si toccano, si salutano.
E chi s’è visto s’è visto.
Cinismo? E che dire allora di Paul Jean Toulet che ha scritto che l’amore è come quegli alberghi meublés dove il lusso è tutto nel vestibolo?
Odio rilke. L’amore va oltre questo. L’Amore non si saluta e basta.
È difficile, ma non impossibile. Se tutti fossero coraggiosi tanto da costruire, senza demolire soltanto…vivremmo in un modo decisamente più solido
Il bello è sempre difficile! Ciao e grazie!
*mondo