Archivio per marzo, 2016

Perciò la mia parola è ragnatela spessa
ruvida tela consunta
polvere e passione dalla mia bocca,
è timpano sfondato che risuona
cetra di piombo che dondola tra i rami
scritta nei momenti di gioia e noncuranza
in una stanza quando arriva sera.
Io, denso di attimi,
sono tempo e illusione.
Io, in ogni istante desolato.
                                   (Guido Mazzolini)

 

Mi baciò la fronte, le baciai gli occhi e le lacrime. Ci abbracciammo come due vecchi nostalgici, ognuno sostenendo il peso dell’altro. Si voltò per dormire. La vidi annaspare come chi annega. Era un eroe della mitologia, Prometeo che ruba il fuoco agli dei. Solo, in balia di un fato avverso.