Sei nella piega del collo, nell’unghia del mignolo, nell’inchiostro degli occhi. Ti muovi col mio sopracciglio e la punta del gomito.
Sei nella metà che manca, nell’assenza di un bene scordato.Guido Mazzolini
Archivio per agosto, 2016
sei
Pubblicato: agosto 28, 2016 in citazioni, frasi, lettori, libri, poesia, racconti, scrittori, scrittura, UncategorizedTag:Guido Mazzolini
altrove
Pubblicato: agosto 28, 2016 in citazioni, frasi, lettori, libri, poesia, racconti, scrittori, scrittura, UncategorizedTag:Guido Mazzolini
Prati d’assenzio e acque cristalline, il suono delle nuvole e il colore dell’attesa.
Vivo qui, ma sono altrove.Guido Mazzolini
Suoni
Pubblicato: agosto 23, 2016 in citazioni, lettori, libri, poesia, scrittura, UncategorizedTag:Guido Mazzolini
Cerco un suono primordiale
Verbo che soffiò il respiro
che innalzò montagne e scavò torrenti
dando forma al tempo e all’increato
ai giganti e alle stagioni.
Non cerco boato di vulcano,
mugghio di tuono, grido di tempesta,
fragore di onde o di uragano,
ma il solitario soffio di una brezza lieve
che possa scuotere, destare,
abbattere pareti e conoscenze
che innalzi torri di pensiero
che bruci ideologie e bandiere.
La primigenia voce che trasse dal fango
noi legulei per sempre mescolati al cielo,
navigatori di stelle e d’infinito.
Avevi ragione
Pubblicato: agosto 21, 2016 in citazioni, frasi, lettori, libri, poesia, racconti, scrittori, scrittura, UncategorizedTag:Guido Mazzolini
Avevi ragione. Troppa vita alle spalle, passaggi di tempo, occasioni afferrate e speranze perdute. Troppa strada percorsa in differenti direzioni, e orizzonti sognati, e mani e respiri.
Avevi ragione tu. Ci siamo visti da lontano, sfiorati, intuiti.
Senza conoscerci davvero.Guido Mazzolini
pensami
Pubblicato: agosto 17, 2016 in citazioni, frasi, lettori, libri, poesia, racconti, scrittori, scrittura, UncategorizedTag:Guido Mazzolini
Pensami così, steso ad asciugare, appoggiato a un tramonto, armato, rabbioso, ferito e curato. Pensami disperato e pieno di passione, arrotolato a un ricordo o addormentato al tavolo del dubbio. Pensami straniero capovolto in cielo, senza casa, sporco, sognatore e moribondo. Pensami così, con l’ombra di un sorriso dentro gli occhi.
(Guido Mazzolini)