Cerco un suono primordiale
Verbo che soffiò il respiro
che innalzò montagne e scavò torrenti
dando forma al tempo e all’increato
ai giganti e alle stagioni.
Non cerco boato di vulcano,
mugghio di tuono, grido di tempesta,
fragore di onde o di uragano,
ma il solitario soffio di una brezza lieve
che possa scuotere, destare,
abbattere pareti e conoscenze
che innalzi torri di pensiero
che bruci ideologie e bandiere.
La primigenia voce che trasse dal fango
noi legulei per sempre mescolati al cielo,
navigatori di stelle e d’infinito.
Suoni
Pubblicato: agosto 23, 2016 in citazioni, lettori, libri, poesia, scrittura, UncategorizedTag:Guido Mazzolini
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