Ci alziamo in volo, ci proviamo, siamo esseri senzienti e con l’istinto dell’infinito, naturalmente spinti a non vedere una fine al termine della vita. E il cielo ci accompagna. E ride. E canta.
E spesso la dicotomia ci scandalizza. In basso il fango, in alto il cielo. Noi navighiamo nel mezzo, a volte puntando alle stelle come angeli, altre volte raspando nella melma come maiali. Spesso ci accontentiamo del mezzo, abbandonandoci all’oblio e alla stanchezza cronica. Che poi è l’anticamera del nulla.
(Guido Mazzolini)