Per te sulle labbra
bevo l’essenza e mi nutro senza speranza,
le dita sulla nuca, insetti curiosi,
e ondeggi come mare,
mentre il tuo sguardo indaga la mia schiena.
Perdo me stesso e il mio odore
senza credere possibile
una felicità dissimile
braccia spezzate, povero corpo
naufrago in cerca di terra.
Guido Mazzolini