Charlie Gard è un bambino di 10 mesi, affetto da una malattia genetica rarissima (solo 16 casi al mondo). Questa malattia dal nome terribile – “sindrome da deplezione del DNA mitocondriale” – provoca il deperimento dei muscoli e condanna a una morte certa. I medici hanno detto che non ha speranze, quindi è meglio interrompere ogni forma di cura per evitargli sofferenze inutili. I genitori hanno combattuto come farebbe qualsiasi genitore, hanno raccolto i fondi per una cura sperimentale, ma i medici si sono opposti al trasferimento del piccolo negli Stati Uniti e sono ricorsi a un tribunale per avere ragione. E anche il tribunale ha affermato che è meglio sospendere le cure. I genitori allora hanno tentato l’ultima possibilità, la Corte Europea dei Diritti Umani, ma anche questa ha deciso che il piccolo deve morire.
Questa, molto in breve, la tragica storia di Charlie Gard.
Oggi, al Great Ormond Street Hospital di Londra, verranno interrotte le cure e gli ausili vitali, come è stato decretato da un tribunale senza coscienza e senza cuore. Il piccolo volerà in un mondo migliore di questo, un mondo che lo accoglierà come merita. A braccia aperte.
Perdonaci piccolo Charlie, perdona chi non ha avuto il coraggio di sperare, perdona un’umanità che ha perso ogni parvenza di umano e ti ha rifiutato in nome di una libertà falsa e pretestuosa. Un umanità che ha deciso per te.
Perdonali, Charlie.
Perdonaci.
Guido Mazzolini