Abbandonare è facile. È veloce e indolore, un istinto sottile che risiede nel fondo dell’anima, abita l’angolo più buio, quello indipendente dalla coscienza. Si abbandona ciò che non serve più, per noia o per difetto. Si abbandona quello che reputiamo inutile e lo facciamo senza pensarci troppo, con un’alzata di spalle e lo sguardo che cambia direzione e scivola verso panorami nuovi. Nuove sensazioni e stimoli, in fretta si abbandonano idee considerate antiche, pensando che il nuovo sia sempre meglio. È l’epoca del giovanilismo a oltranza, oggi conta la performance e la forma, interessa lo sforzo breve e intenso. È l’epoca del minimo rendimento, e vogliamo tutto e lo vogliamo subito. È l’inganno del “qui e ora”, di un presente sempre pronto ad accogliere un futuro troppo remoto e a dare un calcio al passato. E si butta ciò che è vecchio, ideali e persone.
Siamo disposti a tutto, anche ad abbandonare noi stessi, a gettare via l’uomo di ieri in attesa di un altro migliore che dovrebbe arrivare domani. E che mai arriverà.
Abbandonare
Pubblicato: dicembre 24, 2018 in citazioni, editori, frasi, lettori, libri, poesia, racconti, scrittori, scrittura, UncategorizedTag:Guido Mazzolini
commenti
Grande riflessione!😉👌 Tanti cari auguri a tutti voi🥂Buon Natale🎄
Grazie Chef! Ricambio gli auguri!!!!!!
L’ha ribloggato su Alessandria today.
Abbandonare davvero è la cosa più difficile, perchè significa lasciar andare qualcosa in cui c’è una parte di te… ora non si abbandona neanche più, perchè non si arriva nemmeno ad essere partecipi delle cose
Giusto… che tristezza, però. Buona Natale!!!!!!