Anima e mente dovrebbero viaggiare in sincronia, ma in realtà parlano linguaggi differenti. Raziocinio e sentimento, cuore e cervello, stereotipi che la cultura ha infilato addosso alla medesima essenza. È più facile distinguere, pensare all’essere umano come una macchina complessa capace di ragionamento e di impulso. E collocare il primo nella scatola cranica, quella teca bianca d’ossa che ci sovrasta. E regalare il secondo al cuore, quella pompa gommosa nel centro del petto, leggermente inclinata verso sinistra. E in quel muscolo involontario abbiamo erroneamente destinato la casa di ciò che chiamiamo sentimento, il nostro sentire, il percepire e tutto quello che concerne il bisogno d’amore, di dare e ricevere gioia, il bisogno d’infinito, l’istinto di un’eternità che ci attende.
Immagino queste due facce collegate dal medesimo filo. Due piccole isole, ma immense. Circondate dallo stesso mare, acqua che genera vita, oceano di un silenzio buono che non crea assenza, ma al contrario riempie le orecchie di voci che in nessun altro modo potresti sentire. È il silenzio del nulla e della gola, il silenzio che riempie. È il silenzio di chi non conosce la paura.
Anima e mente
Pubblicato: gennaio 24, 2019 in anima, citazioni, editori, erotismo, frasi, letteratura, lettori, libri, racconti, scrittori, UncategorizedTag:Guido Mazzolini
commenti
L’ha ribloggato su Alessandria today @ Pier Carlo Lava.
Io ho sempre concepito, invece, anima e mente collocati nello stesso “luogo”: il primo percepisce, il secondo (spesso erroneamente), elabora
Grazie per la visita, Rain. A presto!
Una bella descrizione di due entità solo apparentemente contrapposte ma in realtà, per come la vedo io, la mente è un riflesso dell’anima.
Un saluto
La penso anche io così. Grazie Mr. A presto.