Siamo di fronte a un gigante d’argilla, un bambino prodigio che non ha fatto prodigi, un neonato che doveva crescere, eppure non è ancora diventato adulto e sembra già vecchio. Siamo di fronte a un’illusione mal architettata, un’utopia che ha sdoganato un melting pot fallimentare.
Nel nome di un’uguaglianza sterile, hanno voluto farci tutti uguali. È una torre di Babele dove ognuno vuole imporre la proprio idea, una libertà fasulla che maschera la ragione del più forte gettata con arroganza in faccia al più debole. È l’Europa del soldo e dei banchieri, l’Europa invasa e invasata, traboccante di immondizia ideologica e nichilista, grottesco condominio multi-color dove chi ha l’attico sbraita e detta legge, mentre che abita al piano terra subisce in silenzio. Ma a parte questo, domenica tutti a votare, e a votare bene. Buon voto, buon voto davvero. Secondo coscienza.
Europa!
Pubblicato: Maggio 25, 2019 in anima, citazioni, editori, erotismo, frasi, letteratura, lettori, libri, poesia, racconti, scrittori, scrittura, UncategorizedTag:Guido Mazzolini
commenti
mi scusi la domanda lei vede le mie poesie?
Sinceramente no, ho visto la sua presentazione su Alessandria Today, SalutI!
Grazie per l’augurio, anche se lo raccolgo in ritardo. Il ritratto è impietosamente vero: non c’è l’Europa ma solo chi, all’interno di istituzioni non democratiche, fa gli interessi di pochi amici contro tutti gli altri. Dai dati economici degli Stati europei, la sensazione è quella di aver fatto la guerra senza i carri armati: una follia che non avrebbe potuto produrre risultati diversi da quelli poi verificatisi. Ora sono curioso di come proseguiranno gli eventi.
Ne vedremo delle belle? Speriamo… Ciao!
Be’, qualcosa si è visto. Ora tocca agli sviluppi, ma non giungono più notizie… o è solo una mia impressione?