Siamo di fronte a un gigante d’argilla, un bambino prodigio che non ha fatto prodigi, un neonato che doveva crescere, eppure non è ancora diventato adulto e sembra già vecchio. Siamo di fronte a un’illusione mal architettata, un’utopia che ha sdoganato un melting pot fallimentare.
Nel nome di un’uguaglianza sterile, hanno voluto farci tutti uguali. È una torre di Babele dove ognuno vuole imporre la proprio idea, una libertà fasulla che maschera la ragione del più forte gettata con arroganza in faccia al più debole. È l’Europa del soldo e dei banchieri, l’Europa invasa e invasata, traboccante di immondizia ideologica e nichilista, grottesco condominio multi-color dove chi ha l’attico sbraita e detta legge, mentre che abita al piano terra subisce in silenzio. Ma a parte questo, domenica tutti a votare, e a votare bene. Buon voto, buon voto davvero. Secondo coscienza.

Guido Mazzolini

commenti
  1. stefano polo ha detto:

    mi scusi la domanda lei vede le mie poesie?

  2. L'Irriverente ha detto:

    Grazie per l’augurio, anche se lo raccolgo in ritardo. Il ritratto è impietosamente vero: non c’è l’Europa ma solo chi, all’interno di istituzioni non democratiche, fa gli interessi di pochi amici contro tutti gli altri. Dai dati economici degli Stati europei, la sensazione è quella di aver fatto la guerra senza i carri armati: una follia che non avrebbe potuto produrre risultati diversi da quelli poi verificatisi. Ora sono curioso di come proseguiranno gli eventi.

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