Quelli come noi si comprendono senza parlare, guardandosi da lontano e scrutando ogni ruga del volto. Quelli come noi possiedono valigie colme di macerie e sogni inenarrabili. Uno il riflesso dell’altro, accarezziamo l’idea di essere simili e non abbiamo bisogno di parole, perché il silenzio può sussurrare melodie segrete, perché un’isola può sfiorarne un’altra e farsi continente.
Guido Mazzolini
Bel pensiero! Se ti va cercami, nel mio blog capirai come farlo! Ciao Fab!
Certamente, ciao! Paola.
Di solito le persone con grandi affinità non hanno bisogno di parole per comprendersi, basta la luce degli occhi. 🙂
Verissimo! Ciao e a presto!