Quando esplode, il tempo si dilata e un frutto non è altro che la lenta esplosione di un seme, l’albero di un germoglio, un vecchio conclude la deflagrazione di un bambino, lo spermatozoo feconda un ovulo che esplode nel segreto del ventre di una donna. La vita non è altro che un’esplosione sublime e anche i sentimenti sono boati silenziosi che si espandono, avviando meccanismi imperscrutabili che obbligano a uscire da te stesso per diventare altro. Aggrediscono senza darti il tempo per riflettere, può succedere in automobile, oppure sul divano mentre leggi un libro. Il sentimento si sdraia sotto di te e si impadronisce di tutto, non c’è un solo atomo libero, monta chiuso dentro te stesso, nel buio profondo dell’inconsapevolezza. Avanza, striscia e s’innalza, cerca il percorso più breve ed efficace, fluisce dalle caviglie e sale lungo i polpacci, striscia nello stomaco con il sibilo di un rettile. Soccombi e chiudi gli occhi, li riapri e sei differente, precipitato nell’abisso di un’esplodente vittoria, qualcosa feroce che fa tremare l’universo.
Guido Mazzolini