( …non è un amore di poesia?)
Scavo a mani nude tra le scapole,
quei mozziconi d’ali sulla schiena
che ricordano la nostra genesi
di angeli caduti, strappati al cielo,
precipitati in un deserto arido.
Scavo e sei voragine che accoglie,
ricopre la mia carne, taglio di labbra,
il collo tra le pieghe del silenzio.
Apri le braccia, accogli il santo e il peccatore,
sono le rive opposte della mia anima.
Tu che possiedi il profumo della nascita,
e ti appartiene il frutto della gioia.
Guido Mazzolini
“quei mozziconi d’ali sulla schiena” che magnifica immagine!
lo penso anche io! Grazie per il passaggio!
Buongiorno Guido, complimenti per la coinvolgente ed ispirata poesia. Vorrei chiederle se potessi ribloggarla con una breve recensione (e con tutte le dovute attribuzioni e links) nella mia rubrica “carta carbone” del blog http://www.lemiecose.net poi condividere l’articolo su Instagram e Facebook. Per il momento le auguro una buona giornata…
Non sono l’autore, mi chiamo Elena e seguo con stima questo scrittore a cui ho dedicato il mio blog. Le poesie sono tutte edite e pubblicate, perciò nessun problema! Grazie per aiutarmi a farle conoscere!
Elena
Grazie mille Elena, giovedì ribloggo e faccio uscire l’articolo alle 8:30. Buona serata.
ok!!!!
É un capolavoro…” tu che possiedi il profumo della nascita….” Stupenda.
Davvero bella, adoro questi versi, grazie!! Elena.
Davvero bella, è superfluo perfino commentarla. 🙂
Grazie, ma se ti va commenta pure!! Elena.
rubo per il Domenicale del 20 dicembre
ottimo! Ciao Elena
[…] di Guido Mazzolini, qui: https://vocisparse.wordpress.com/2020/12/07/scapole-3/ […]
Bella chiusa! … tra l’altro