“Ho avuto cielo sulla testa e terra sotto i piedi, aria nei polmoni e acqua da bere, cibo in tavola e due figli che aspettavano il mio ritorno. Ho avuto una famiglia, una madre e un padre, un gatto, un libro di poesie da scrivere e tanta musica da suonare. Tutto intorno a me è stato fonte di bellezza intangibile e nascosta, bastava solo riflettere, guardare oltre, esserne consapevoli.
Penso ai miei figli e penso al dono. Mi concentro sul regalo e gioisco, grato di essere grato. Non è facile essere padre, non lo è mai stato. Devi scardinare pregiudizi, pensieri che invadono le coscienze. Ho sempre cercato di essere un punto di riferimento, precario, a volte instabile, ma comunque un punto fermo, qualcuno di cui i miei figli avrebbero potuto fidarsi.
Mettere al mondo significa fornire i mezzi per vivere e affrontare il viaggio, le scarpe più adatte, i vestiti per le stagioni fredde, un cervello agile e un cuore largo. Oggi guardo con orgoglio i miei figli e credo di aver fatto un buon lavoro. Hanno saldo in mano il timone della vita, ognuno con i propri tempi e i propri mezzi, navigando futuri che nemmeno riesco a immaginare. E va bene così.”
Guido Mazzolini
A tutti i padri, quelli veri, presenti, che amano, che esistono, che mancano. AUGURI!!!!!
Elena&Paola
Commovente.🙏
Molto…
Si una commozione bellissima . Certe cose non si possono dire qui , ora che vedo giovani padri sempre pronti a dare sicurezza ,amore comprensione, sono tanto contenta ❣️
Grazie per il commento e a presto!