“Quante sorprese ci riserva la vita. Inaspettate o attese, terribili o magnifiche. È il segreto custodito dal tempo, la magia tramandata nei secoli che accomuna ogni essere vivente. Apparteniamo a un passato che ha generato il nostro presente e per tutti arriva il momento in cui il riflesso appare più nitido. È uno sguardo che arriva da lontano, è la benevolenza di un ricordo che riposa nell’anima.”
-Destinati a direzioni diverse- di Guido Mazzolini
LO TROVI QUI
Mi bastano le prime parole: “Quante sorprese ci riserva la vita”.
Si può fare dei progetti… ma raramente si possono portare avanti così come progettati… proprio perché arrivano le “sorprese”.
Buon Pomeriggio.
Quarc
In fondo è il bello della vita… ho letto il libro, divorato, stasera ne parlo sul blog, non scrivo quasi mai recensioni e spero solo di non fare troppo caos. Ciao!! Elena.
C’è il rischio che io compri il libro di cui hai scritto. Non riesco a leggere molto … preferisco alimentarmi di poesie perchè non richiedono una applicazione costante alla lettura. Un mio limite, ma da quello che scrivi forse vale la pena rischiare un acquisto e leggerlo anche un po’ alla volta.
Io sono un’amante delle poesie come te, anche se leggo un po’ di tutto. Il vantaggio di questo libro è che si può leggere un argomento per volta, girare pagina e riprendere in mano il testo quando ti va. Provaci! Elena.
Anche per questo la vita vale la pena di essere vissuta, non sai mai cosa può succedere domani …. e questo vale per tutti. 🙂
Eh sì, saggia riflessione la tua, e carpe diem! Ciao.
L’ha ripubblicato su Caminando a Ítaca…e ha commentato:
“Cuántas sorpresas nos reserva la vida. Inesperadas o esperadas, terribles o magníficas. Es el secreto custodiado por el tiempo, la magia transmitida a lo largo de los siglos que une a cada ser vivo. Pertenecemos a un pasado que ha dado origen a nuestro presente y llega el momento en que el reflejo se hace más claro para todos. Es una mirada que viene desde lejos, es la benevolencia de un recuerdo que descansa en el alma”
Che bello! Ciao e grazie mille. Elena.