Il tuo corpo ammezzato
che distende praterie di pelle
ombra di seta e muschio scuro
mezza maschera di noia
attende nel meriggio e brulica di vita.
È un corpo di sabbia
un livido deserto di vetro
un tenue ondeggiare sensibile,
è un sentore persistente di fiori
a lungo abbandonati in un cassetto
nell’attesa di una festa improbabile.
Guido Mazzolini